L’ Affittacamere da Chocho’s attivo dal 30/03/2018 sta portando avanti una sua idea, quella di coccolare il cliente in un ambiente familiare per potersi rilassare.
In questi anni sta investendo nella cura del corpo e della mente senza spendere cifre folli per trattamenti in SPA di alto borgo.
Il colore come arte, forma, vita, terapia… in una parola: cromoterapia.
La cromoterapia s’inserisce tra le medicine alternative: il mondo variopinto dei colori rappresenta una terapia volta al trattamento di disturbi di varia entità. In questa “medicina”, che non si avvale di nessuna prova scientifica, i colori sono indispensabili per ritrovare l’armonia e l’equilibrio del corpo e dello spirito.
La cromoterapia è definita anche come terapia integrativa, di supporto, quindi, alle altre medicine più invasive.
Le origini delle pratiche cromoterapiche affondano profonde radici nel passato: basti pensare che già gli Egizi e i Romani adottavano l’elioterapia per il trattamento dei diversi mali: questa pratica consisteva nel sottoporsi all’irradiazione diretta dei raggi del sole, che esercitava nel corpo un potere antidepressivo, seppur blando.
I praticanti della cromoterapia ritengono che i colori siano in grado di influenzare le funzioni dell’organismo, influendo a livello del sistema metabolico, nervoso ed immunitario.
Per far capire quanto erano importanti e quanto potevano influire i colori nei popoli antichi, è riportata una tabella in cui vengono riassunti i concetti chiave della cromoterapia per gli Egizi, per i Greci, per gli Indiani e per i Cinesi. Questa tabella sarà utile per poter effettuare un successivo confronto con le tendenze cromoterapiche attuali.
POPOLO ANTICO | IMPORTANZA DEL COLORE | SIGNIFICATO NASCOSTO DEL COLORE |
Egitto | Colore = funzionalità dell’organismo | Nero = fertilità Giallo (oro) = divinità del sole Rosso (sangue e fuoco)= energia positiva e negativa; estremismo |
Grecia | Colore = elemento fondamentale (acqua, terra, fuoco, aria) e fluidi del corpo. Il colore è utilizzato nel trattamento delle malattie | Giallo = bile Rosso = sangue Bianco = flegma Nero = milza, fegato |
India | Colore = equilibrio di chakra (centri di energia connessi alle principali ghiandole del corpo) | Rosso = sangue che scorre Blu = coagulazione del sangue |
Cina | Colore = benessere fisico | Giallo = rinforza l’intestino Viola = tratta l’epilessia |
La sauna finlandese ha questo nome perché la tradizione vuole che sia nata in Finlandia nel 1.100 anche se questo trattamento ha sicuramente origini più remote, pare infatti che già nell’antica Grecia venisse introdotto nei percorsi atletici per stimolare la circolazione sanguigna. Grazie ai popoli baltici la sua pratica si è poi diffusa anche in Europa e negli Stati Uniti e si è ulteriormente perfezionata come fonte assoluta di benessere.
I primi modelli di sauna erano buchi scavati nella terra e ricoperti. Successivamente vennero costruite delle baite in legno vicino a laghi o fiumi, la vera sauna finlandese prevede infatti, terminata la fase della termoterapia, un tuffo in un lago ghiacciato, una corsa sulla neve e un massaggio con rami di betulla per riattivare la circolazione.
Da noi non è facilmente riproducibile questo rituale per cui è stato adattato al nostro clima e al nostro ambiente. Dopo un bagno di aria caldissima e secca, effettuato in un locale chiuso e dotato di un’apposita apparecchiatura che riscalda e deumidifica l’aria, si effettua una doccia o un bagno in acqua fredda. Il passaggio dal caldo elevato dentro la sauna, intorno ai 90° – 110° C, al freddo della doccia o del bagno stimola il corretto funzionamento del centro termoregolatore del nostro corpo.
É molto importante imparare a sudare correttamente per ottenere risultati ottimali. Quello che occorre avere a portata di mano prima di sottoporsi al trattamento di sauna finlandese sono due asciugamani in cotone: uno per potersi sedere o sdraiare sulle panchine della sauna e l’altro per asciugarsi dopo il bagno o la doccia. Sarebbe opportuno anche un accappatoio per i momenti di rilassamento post-sauna.
Tantissime le opinioni sull’ argomento e spesso discordanti tra di loro. Per certo l’idromassaggio nasce per sfruttare appieno i principi dell’idroterapia, ovvero quella branca della medicina alternativa che si volge a curare vari disturbi attraverso stimolazione termica, meccanica e chimica dell’acqua. Questa branca ha origini antichissime, pare addirittura che gli antichi egizi utilizzassero tale terapia. La Grecia ne aveva fatto una religione, e gli antichi Romani dedicavano tempo risorse ed energie a tale benessere.
L’idromassaggio consiste in una stimolazione dei muscoli ottenuta grazie alla diffusione d’aria, tramite dei fori posizionati dentro la vasca. Il getto d’aria è differenziato in base alla funzione del massaggio, quest’ultimo infatti può avere un effetto tonificante o rilassante. L’idromassaggio permette di beneficiare della qualità curativa dell’acqua insieme a un massaggio.
Questa pratica è particolarmente nota per gli effetti rilassanti e il miglioramento della qualità della vita, nonché del bilanciamento mentale e fisico favorendo armonia.
Uno ione è un atomo cui sono stati strappati o aggiunti uno o più elettroni. Nel secondo caso, si ha uno ione negativo. Quando si parla di ioni in relazione all’aria, in particolare, ci si riferisce a ioni ossigeno negativi. Poiché i raggi solari ultravioletti e i fulmini ionizzano gli atomi di ossigeno, l’aria aperta contiene una quantità di ioni negativi variabile fra i mille e i 4 mila per centimetro cubo. Lo ionizzatore in sé è un circuito elettrico che mette a contatto gli atomi dell’atmosfera con un’altissima tensione (circa 10-15 mila volt). L’aria che esce dallo ionizzatore è quindi ricca di ioni. Ionizzare l’aria di un ambiente contribuisce a renderla più pulita: gli ioni negativi, infatti, si legano alle particelle in sospensione nell’aria (polveri, aromi, fumo, pollini e batteri) e le caricano elettrostaticamente. Di conseguenza la polvere tenderà a legarsi alle superfici che incontra (le pareti della stanza, per esempio) anziché svolazzare. In teoria le persone allergiche dovrebbero risentire un netto beneficio dall’utilizzo di uno ionizzatore, ma non tutte le ricerche al riguardo sono concordi.